Legoland Billund: consigli per la visita con bambini

Questa volta siamo andati a curiosare in Danimarca, al Parco Legoland di Billund. Con due bambini fanatici del Lego, io e il mio omone abbiamo aspettato che fossero abbastanza grandi per gustarsi il divertimento e siamo partiti.

Legoland è un posto magico, adatto a bambini e adulti. Un’esperienza da fare!

Eravamo tutti e quattro molto emozionati, incuriositi e felici di visitare il parco e per fortuna avevamo comprato il biglietto per due giorni consecutivi. I boys sono rimasti con la bocca aperta per due giorni, correndo da un gioco agli altri felicissimi.

Arrivare a Legoland Billund è molto facile grazie ai voli diretti dall’Italia con Ryanair.

Quello in Danimarca è il primo parco della Lego ed è stato costruito nel 1968, a 2 km dall’aeroporto di Billund.

Ecco i miei consigli pratici e utili prima della visita a Legoland Billund con bambini.

  • Comprare i biglietti on line perché sono più economici e perché saltiamo le code, particolarmente lunghe nei periodi di affollamento;
  • Verificare prima di partire l’altezza dei bambini. All’entrata delle attrazioni i bambini sono misurati e sono molto fiscali;
  • Portare l’occorrente per il pic nic da fare all’interno del parco, compresa l’acqua da bere. E’ tutto molto costoso e vicino alla Polar Land (alla fine del parco) c’è un’area pic nic poco affollata.
  • Arrivare puntuali all’orario di apertura del parco. Ci sono moltissime persone e lunghe code.
  • Se avete figli appassionati di Lego, consiglio di acquistare il biglietto per due giorni. In questo modo è possibile divertirsi nelle attrazioni più volte.
  • Controllare bene l’orario di chiusura. A fine agosto il parco chiude alle 17 e, considerando le lunghe file, si rischia di non fare tutti i giochi.
  • Portare un impermeabile per la battaglia di acqua nella Pirate Land.
  • Portare cappello e crema solare

Cosa vedere a Legoland Billund?

Il parco è meraviglioso: molto pulito e curato nei dettagli. Tutto quello che c’è costruito con i fantastici mattoncini della Lego. Ci sono mattoncini ovunque, per liberare la nostra fantasia e costruire qualsiasi cosa, in qualsiasi momento. Durante le file di attesa per entrare nelle varie attrazioni, ci sono vasche con i mattoncini, dove i bambini possono giocare mentre i genitori attendono il turno per entrare. Un’idea molto intelligente!

Ci sono dieci aree all’interno del parco, che ovviamente hanno visitato tutte. Il biglietto all’ingresso ti dà libero accesso a tutte le attrazioni:

  • Miniland
  • NINJAGO World
  • Duplo Land
  • Immagination Zone
  • Legoredo Town
  • Adventure Land
  • Knights’ Kingdom
  • Pirate Land
  • Adventure Land
  • Polar Land

Appena entrati ci troviamo davanti alla MINILAND dove si possono trovare le principali attrazioni turistiche danesi e i monumenti mondiali più importanti in versione miniatura, tutto rigorosamente costruito con i mattoncini Lego. La scala è 1:150 e sono stati utilizzati circa 830 mila mattoncini. E’ possibile vedere aeroporti, città, chiese, scene di vita lavorativa tutto in miniatura e le torri più alte del mondo: Burj Khalifa, la Torre di Shanghai, l’hotel Royal Clock Tower di Makkah, l’One World Trade Center e Taipe.

L’area Miniland è la più tranquilla e adatta a bambini molto piccoli. Qui abbiamo fatto il Lego Safari con simpatiche jeep dipinte come zebre che i bambini possono “guidare” in mezzo ai grandi animali della giungla: elefanti, giraffe, zebre. Poi ci sono le mini boats per fare un tour in mezzo a grandi monumenti fedelmente riprodotti e il Lego train che ci ha portato in giro per tutto il parco. E’ stato un momento di piacevole riposo delle gambe.

NINJAGO WORLD è stata la nostra attrazione preferita. I boys si sono innamorati dei ninja, che già conoscevamo perché a casa ne abbiamo molti. Qui abbiamo aiutato i Ninja Cole, Kai, Nya a difendersi dal Grande Devourer a suon di pugnali virtuali (Ninjago The Ride). Eravamo in una sorta di navicella e muniti di occhiali in 3D, ci muovevamo velocemente lungo un percorso combattendo a fianco dei ninja! Alla fine era indicato il punteggio di ogni elemento del team sulla base del numero dei fantasmini annientati con il laser.  E’ forse il gioco che ci è piaciuto di più e che abbiamo fatto più volte. Ci siamo proprio divertiti e non ricordo quante volte l’abbiamo fatto.

Legoland Billund

Sempre nell’area Ninjago c’è anche il labirinto (Lloyd’s Lazer Maze) dove attraverso un percorso di agilità e velocità dovevamo riuscire a non farsi prendere dal laser.

Nell’area IMMAGINATION ZONE c’erano la grande astronave di Star Wars e il Lego Studio, dove erano proiettati i film in 4D. Davanti c’era anche una sorta di orchestra gigante che potevamo suonare dal vivo!

In Atlantis by Sea Life siamo entrati in un sottomarino giallo per un viaggio in fondo il mare tra circa 800 pesci e sommozzatori in lego. Che buffo vedere tanti mattoncini in mezzo ai pesci veri! I bambini potevano entrare nelle vasche dei peschi attraverso cupole trasparenti create apposta.

DUPLO LAND è l’area dedicata ai più piccoli. Realizzata con mattoni più grossi, vanta di un’area giochi enorme con una ferrovia sopraelevata con trenino (Duplo express) che circola sopra la grande area. Ci sono piccoli aerei da pilotare (Duplo Planes), casette di ogni colore e dimensione, giostre (Legondol) e tanti mattoncini a disposizione per costruire qualsiasi cosa.

In LEGOREDO TOWN si entra nel mondo del Wild West. Qui c’è la miniera (Legoldmine) dove cercare le pepite d’oro, le canoe, l’accampamento degli indiani (Indian Camp) con Toro Seduto che ci ha accolto, dove si può cuocere il pane fatto da noi. In quest’area c’era perfino una band che suonava la musica country. Yeah!

La Ghost –Casa stregata è stata un’esperienza da brivido. Prima si passa attraverso teste mozzate e un labirinto di specchi, per finire nel laboratorio di uno scienziato pazzo che tra una provetta e l’altra ci ha fatto salire in una specie di torre che sale piano piano in alto per poi scendere in modo rapidissimo fino a terra. Un’emozione molto intensa. Sconsigliata per i meno coraggiosi che hanno la possibilità di bypassare la torre.

PIRATE LAND ci ha subito entusiasmato guardando la mappa del parco. Nella Pirate Splash Battle ci siamo scontrati con un’altra famiglia in una battaglia d’acqua. Sulle barche dei pirati dovevamo sparare acqua con dei cannoni alle altre barche. Il risultato +è stato che ci siamo bagnati tutti ma con tante risate. Per fortuna, fuori da quest’attrazione c’era una sorta di asciugatrice per “umani” dove abbiamo potuto asciugare i nostri vestiti. Consiglio: portare impermeabile!

Poi con le Pirate Boats abbiamo fatto il giro dell’isola dei pirati passando dentro una caverna dove c’erano i pirati a divertirsi a mangiare e cantare. Molto carino il coccodrillo in acqua che aveva rubato una scarpa allo sfortunato pirata appeso a un ponticello. Tutto rigorosamente fatto di mattoncini! Che meraviglia!

ADVENTURE LAND è un’area dedicata all’avventura. L’attrazione che ci è piaciuta di più, insieme al Ninjago, è stata The Temple, il Tempio Egiziano dove siamo entrati nell’Antico Egitto e trasportati su dei piccoli carrelli dovevamo stare molto attenti a sparare con pistole laser sui punti rossi seminati lungo il percorso. Fuori dal tempio ci siamo divertiti a cercare di interpretare i simboli egiziani.

La Caserma dei Pompieri è un gioco che ha appassionato tutta la nostra famiglia. Nella Falck Fire Brigade abbiamo gareggiato con altre famiglie per essere la migliore squadra antincendio! Dovevamo salire velocemente sul camion, girare un volante con grande forza per farlo avanzare in avanti fino a una casa dove c’era un incendio. Noi poi dovevamo scendere dal camion, puntare la pompa con l’acqua in direzione della casa e spengere il fuoco il più rapidamente possibile. Poi dovevamo ritornare sul camion, e tornare fino alla caserma. Non siamo stati velocissimi ma ci siamo divertiti tanto.

KNIGHTS KINGDOM è regno dei cavalieri, dove a bordo di un drago sputafuoco (The Dragon) siamo scesi nei sotterranei del castello per poi affrontare una discesa ripida e veloce. Senza fiato e con tanta emozione lungo quelle curve sospesi in mezzo al nulla! Io ho stretto tutto il tempo, la mano del mio piccolo boy che mi ha fatto coraggio. Che uomo!

Abbiamo affrontato con coraggio anche la Vikings River Splash, una sorta di discesa rapidissima e ripidissima su delle barche tonde che prima facevano un percorso in salita per poi scendere a gran velocità. Il tutto in mezzo all’acqua. Ci siamo bagnati molto anche qui. W l’asciugatrice del parco.

POLAR LAND è per i bambini più grandi. Purtroppo c’era delle lunghe fila alla Polar X-plorer. Invece all’Ice Pilots School abbiamo avuto un po’ di paura. Quelle montagne russe altissime (almeno per noi) ci hanno intimorito parecchio. Ci torneremo un po’ più grandi e con più coraggio.

Legoland Billund: polar Land

Qualcuno ha visitato la Polar Land? Me la raccontate? Sono curiosa!

Questo parco è meraviglioso e lo consiglio veramente a tutti. Qualsiasi cosa mette allegria: tutto è bello, colorato, elettrizzante e memorabile. I boys coi chiedono di tornare di continuo.

Qualche curioso all’ascolto? Per realizzare Legoland Billund ci sono voluti 60 milioni mattoncini
Nel parco ci sono oltre 200 casette per ospitare cinciallegre e uccelli canterini. Per fortuna questi uccelli mangiano gli insetti riducendo drasticamente la necessità di usare pesticidi per le piante.
Ogni autunno vengono piantati 80.000 bulbi.

Torneremo presto. Oppure andremo a curiosare in uno dei tanti parchi Legoland nel mondo tra:

Qualcuno ha visitato altri parchi Legoland ? Scrivetemi perchè voglio portare i miei boys!

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A presto,

Francesca

Cosa vedere a Vienna con bambini

Per rendere la nostra fuga a Vienna di pochi giorni ancora più avventurosa abbiamo deciso di raggiungerla in treno. Con una comoda cuccetta notturna siamo partiti da Firenze per arrivare a Vienna la mattina successiva. I bambini sono stati felicissimi di questa scelta. Poter dormire su un letto a castello, poter salire e scendere la scaletta un milione di volte, poter abbassare le tendine del vetro all’infinito, poter correre nel corridoio del treno felici come matti, e soprattutto poter fare la colazione sul vassoio la mattina successiva è stata un’esperienza che ricordiamo ancora con allegria e che i boys vorrebbero ripetere al più presto (noi un po’ meno!).

Viaggiare in treno con i bambini si è rivelata una scelta ottimale per vari motivi:

  • Nessuno ha dovuto guidare
  • Abbiamo eliminato il problema del traffico e della neve (viaggiando in inverno)
  • Nessun problema di parcheggio una volta arrivati a Vienna

Noi abbiamo viaggiato con le ferrovie OBB e per una cuccetta esclusiva per la nostra famiglia abbiamo speso 400 euro andata e ritorno a Vienna per due adulti e due bambini. Ci è sembrato un buon prezzo!

Appena arrivati alla stazione di Wien Hauptbahnhof, abbiamo subito avuto l’impressione di una città efficiente e sicura. Facile muoversi, facile mangiare, facile visitare i musei. Almeno questa è la nostra impressione che si è confermata durante i nostri tre giorni nella splendida capitale austriaca.

Che cosa vedere a Vienna con bambini?

Questa volta abbiamo voluto vedere ciò che potesse piacere ai nostri boys e che consigliamo a bambini di ogni età.

Naturhustorisches museum

Questo imponente museo si trova nel bellissimo edificio di Maria Theresien Platz. Pare sia uno dei musei di scienze naturali più belli al mondo e noi possiamo solo confermarlo. Abbiamo potuto osservare una vasta collezione di minerali, fossili e pietre preziose disposti in più sale. La sala dei meteoriti è una delle più antiche del mondo e si può osservare anche un esemplare proveniente da Marte. C’è anche una sala, dove è spiegata la formazione della terra con video a disposizione. Per rendere i bambini più partecipi, ci sono molte sale con giochi interattivi sulla genesi della Terra, sulle prime forme di vita e sulle cellule.

Il museo di storia naturale di Vienna

La sala con le ossa di dinosauro e gli scheletri sono le più emozionanti del museo. Lo scheletro gigante del Brontosauro sembra riportarci al film Una notte al Museo e sembrava che tutto a un tratto gli animali iniziassero a correre e saltare. Incredibile! Consigliamo questo museo a tutti

Zoom museum

Se vieni a Vienna con bambini, devi assolutamente visitare lo Zoom. Più che un museo, si tratta di uno spazio didattico per bambini dagli 8 mesi ai 14 anni.  A noi è piaciuto molto perché non è un museo tradizionale. E’ un posto magico, dove i bambini possono toccare, esplorare, sperimentare con tutti i loro sensi, fare domande e partecipare attivamente.

Lo spazio dello Zoom è suddiviso in 3 aree:

Zoom Ocean: per bambini da 8 mesi a 6 anni. E’ uno spazio gioco costruito secondo il tema dell’oceano con zone morbide, scivoli, un vascello e un sottomarino dove giocare liberamente. Qui i più piccoli sono liberi di esplorare una grotta d’acqua e una barriera corallina. Sul ponte della nave i bambini diventano l’equipaggio e possono creare le loro storie e giochi.

Zoom Studio è uno spazio ancora più creativo. In quest’area, i bambini da 3 a 12 anni lavorano con gli artisti per progettare, dipingere e costruire i propri capolavori. È un paradiso per arti e mestieri, dove si possono sperimentare varie tecniche per colorare, spruzzare, modellare e dipingere.

Noi siamo riusciti a iscriversi allo Zoom Studio e quel giorno era previsto un laboratorio di costruzioni di legno e grazie all’educatore che ci traduceva tutto in inglese, siamo riusciti a costruire due barche dei pirati con vela e galleggianti. I boys hanno potuto scegliere i materiali ben sistemati in grandi contenitori ordinati, tagliare il legno con i vari attrezzi, utilizzare la colla a caldo, vari martelli, taglierine e tanti altri strumenti per il fai da te. Al termine del laboratorio ogni bambino ha rimesso in ordine tutti gli attrezzi, materiali e cose non utilizzate, pulito il banco da lavoro e la postazione. Ogni pezzo di legno, polistirolo, plastica, cartoncino doveva essere rimesso nel suo recipiente per futuri utilizzi. Mi piace questa idea di recuperare qualsiasi cosa e dare responsabilità i bambini a lasciare in ordine per i laboratori successivi. Tutte le barche costruite sono state messe nella vasca d’acqua per verificare che riuscissero a galleggiare! Le nostre galleggiavano in modo traballante.

Zoom Animated Film Studio per bambini dagli 8 ai 14 anni: qui i ragazzi si trasformano in registi e possono addirittura ricreare i cartoni animati dentro un laboratorio multimediale con suoni in 3D.

Zoom Exhibition: questo spazio è dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni, dove possono sperimentare l’arte e cultura, rispondere alle grandi domande attraverso giochi, travestimenti, illusioni ottiche.

I boys erano entusiasti e ovviamente sarebbero voluti rimanere lì a fare altri laboratori. Qui hanno potuto scatenare tutta la loro fantasia e noi avere un po’ di riposo.

Lo Zoom è un museo a pagamento e conviene prenotare in anticipo (anche via internet) la propria visita.

Reggia di Schonbrunn

La prima cosa da vedere a Vienna con i bambini è senza dubbio Schombrunn. Costruito nel 17mo secolo, questo splendido palazzo è’ stato la residenza estiva della Famiglia d’Asburgo dal 1696 al 1918. Abbiamo dedicato un giorno intero a questa magnifica reggia che tanto ci ha ricordato Versailles e la consigliamo a famiglie con bambini di ogni età.

Consiglio di acquistare i biglietti on line perché ci sono sempre lunghe file. Noi non l’abbiamo fatto e abbiamo aspettato più di un’ora prima di raggiungere la biglietteria.

Abbiamo preso le audio-guide per visitare circa 40 stanze del Palazzo (in totale sono 1441!), Cerchiamo sempre di non prenderle perché temiamo che tutte quelle lunghe descrizioni e i dettagli dei vari oggetti possano annoiare i boys. Ma questa volta loro hanno insistito per averla. All’inizio erano entusiasti di vedere tutto quelle stanze enormi, sfarzosamente arredate, gli appartamenti imperiali con tutti gli arredi, i grandi lampadari e le porcellane. E’ facile rivedere la Principessa Sissi e Francesco Giuseppe durante le feste nel grandioso salone dei ricevimenti illuminato da due lampadari immensi. Dopo poco però, i boys hanno iniziato a stancarsi e per fortuna eravamo arrivati in fondo. Un palazzo meraviglioso!

Reggia di Schonbrunn con bambini

All’interno della Reggia, consiglio la visita del Museo dei Bambini www.kaiserkinder.at dove è possibile travestirsi con i costumi del 18mo secolo facendo finta di essere imperatore o imperatrice, poter  indossare buffe parrucche, cappelli e tutti gli accessori dell’epoca. Ma il nostro interesse era tutto per l’esterno della Reggia!

Come il palazzo è sfarzoso, elegante così il gigantesco parco è un insieme di giochi d’acqua, marmi, giochi di luce, vialetti, fontane e statue. Abbiamo deciso allora di passeggiare in questo splendido giardino per osservare la Voliera, la Casa delle Palme, l’Orangerie. Che posto splendido!

Dietro la maestosa fontana del Nettuno, abbiamo percorso la strada che porta alla Gloriette, una collina davanti alla Reggia da dove si può ammirare il palazzo in tutta la sua grandezza e splendore. Consiglio assolutamente questa passeggiata.

La parte del giardino che è piaciuta di più ai boys è stata senza dubbio il labirinto, che dopo tanti anni di abbandono è stato riaperto nel 1999. In realtà ce ne sono due e l’ingresso è a pagamento (5,50 euro), se non previsto dal biglietto acquistato per vedere la Reggia. Il labirinto copre una superficie di 2700 mq. Il labirinto ci incuriosisce parecchio. I boys li adorano. Sono impazienti di arrivare in fondo prima possibile. Questa volta abbiamo spiegato che si trattava di un labirinto molto grande. Ci avrebbe fatto paura? Avremmo perso i nostri punti di riferimento? Appena entrati, i boys sono impazziti: hanno iniziato a correre, ridere e a perdersi! Al termine del labirinto c’erano anche dei giochi per i bambini: una fontana interattiva, delle piastrelle da suonare con i piedi e degli specchi deformanti. Davvero carino

Accanto al labirinto c’è il fantastico parco giochi Labyrinthikon che consiglio. C’è un caleidoscopio, una macchina volante a forma di aquila, giochi di legno, spazio con la sabbia e altri giochi che li hanno appassionati e intrattenuti a lungo. Questo parco ha ingresso libero per cui ci offre la possibilità di poter stare tante ore. Noi abbiamo fatto il nostro immancabile pic nic e i bambini hanno giocato tutto il tempo nella bellissima area giochi accanto al labirinto.

E per chi avesse bisogno di altre informazioni o chiedere qualcosa, contattatemi senza problemi. Risponderò molto volentieri!

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A presto,

Francesca