
Ho scoperto per caso le Gole del Furlo in una puntata di 4 ristoranti di Alessandro Borghese. Quando l’ho visto passeggiare in mezzo a quello spettacolo ho deciso che dovevamo andare a curiosare proprio lì per vedere dal vivo quel canyon, completamente sconosciuto.
Francamente non conoscevo le Marche ed ero proprio curiosa di visitarne una parte. Anche questa volta è stata una scelta azzeccata. L’Italia è proprio il paese delle meraviglie, che io non conosco assolutamente e sto cercando di rimediare.
Le Gole del Furlo sono un canyon naturale che fanno parte di una Riserva naturale statale vicino ad Acqualagna, piccola località in provincia di Pesaro e Urbino, famosa per il tartufo. Siamo arrivati al piccolo paesino di Furlo (da Forolum, piccolo foro, piccola galleria romana) ed abbiamo trovato un grande prato alberato con parcheggio libero, un piccolo parco avventura e tanti tronchi che abbiamo utilizzato per il nostro immancabile pic nic.
Da lì siamo partiti per una passeggiata costeggiando le splendide gole. L’acqua del fiume Candigliano è verde azzurra e sembra finta. La passeggiata è di circa 3 km fino ad arrivare a una grande diga. Siamo passati attraverso una galleria dell’epoca romana voluta da Vespasiano lungo la Via Flaminia. Insieme alla natura qui c’è anche tanta storia: pare che questa galleria serviva per mettere in collegamento il Tirreno (Roma) con l’Adriatico (Rimini) attraverso gli Appennini, migliorando la percorribilità. In questa zona si estraeva la pietra rosa del Furlo e ci sono ancora molte testimonianze dell’attività estrattiva.
La gola si è formata da grandi rocce calcaree che si sono spaccate in due creando uno spettacolo naturale ricco di varietà di fiori e piante. Si possono avvistare anche l’aquila reale, il falco pellegrino, il gufo reale, il picchio muraiolo e vari tipi di rondone. Purtroppo noi non abbiamo visto niente! Sempre nella Riserva del Furlo vivono anche lupi, caprioli, daini, cinghiali.
E’ possibile vedere lungo il percorso anche la Grotta del Grano, un grande incavo nella roccia dove sono state trovate antiche tracce di graniglie.
Sull’altra sponda, rispetto al percorso della passeggiata, si possono ammirare rocce scoscese ed erose con una fitta vegetazione a picco sul fiume Candigliano creando a un canyon con acqua color smeraldo. Camminando lentamente lungo questo fiume verde, si possono trovare delle panchine, dove sedersi e ammirare la natura rigogliosa.
Questo posto, trovato per puro caso attraverso un programma tv, è stata una scoperta incredibile. Le gole sono poco conosciute e non contaminate dal turismo di massa. Per noi è stato emozionante scoprire questa grande insenatura a ridosso della montagna con un’acqua turchese che non avevo mai visto. I bambini si sono divertiti a osservare i vari uccelli o scovare qualche pesce dentro quell’acqua meravigliosa.
La giornata è terminata nello splendido agriturismo Tenuta Le Garzaie a Fermignano in località Pagino. Si tratta di un casale recentemente ristrutturato e il nostro appartamento era bellissimo: avevamo la camera con i 2 letti singoli al piano superiore.
La particolarità di questa tenuta è senza dubbio la spiaggetta privata. Avevamo un pezzo di Gola tutto per noi. Lungo un sentiero in discesa, a cinque minuti dall’agriturismo, siamo scesi al fiume, dove abbiamo ritrovato la stessa acqua turchese del pomeriggio, la roccia calcarea e una piccola spiaggetta con sassi bianchi messa a disposizione degli ospiti. Che meraviglia essere soli in quel paradiso silenzioso.
Un’esperienza incantevole lontano dal caos in un angolo sconosciuto delle Marche.
Cosa non mi è piaciuto
La Riserva delle Gole del Furlo mi ha deluso in termini di organizzazione. Mi aspettavo visite guidate, osservazione di uccelli, passeggiate naturalistiche e tutte le attività tipiche di zone così belle dal punto di vista naturalistico. Sicuramente sono organizzate ma, poiché era l’ultimo fine settimana di settembre con una temperatura estiva e vista la bellezza del luogo, pensavo ci fossero almeno un paio di volte il giorno.
Anche la segnaletica per arrivare alle gole è un po’ carente.
La passeggiata lungo il canyon si svolge sull’asfalto di una strada, dove passano le macchine. Peccato per il rumore! Inoltre mancano le fontanelle per rinfrescarsi.
Comunque è un’escursione da fare assolutamente: solo un tuffo in questa natura incontaminata merita per la visita! Ed è adatta anche ai passeggini.
Da non dimenticare: acqua e scarpe comode.
E voi avete mai scoperto per caso un posto meraviglioso di cui non avevate mai sentito parlare?
A presto,
Francesca
Troverai di più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le pietre t’insegneranno ciò che non si può imparare da maestri.
(San Bernardo)
Dev’essere molto bello come posto. Cerco sempre questi ambienti per un weekend primaverile.grazie della dritta!
Guarda l’ho scoperto vedendo Alessandro Borghese che passeggiava lì in mezzo alle gole. Ho scoperto di essere molto ignorante in merito alle bellezze d’Italia. Ma questo è uno stimolo per viaggiare di più! Grazie