10 avventure da vivere in casa con i bambini

Alzi la mano chi non ha fatto neppure un lavoretto con i bambini nel periodo di isolamento per l’emergenza sanitaria da Covid? IO

Sapete che sono una mamma imperfetta, molto pigra e ammetto che mi approfitto di avere due figli maschi quasi gemelli che si autogestiscono nel momento del gioco.

In passato avevo forse un po’ di manualità, ma adesso l’idea di lavorare il pongo, tirare fuori le tempere o le matite, forbici e colla non mi attraggono per niente. Per fortuna loro non mi hanno chiesto di fare nulla. Ogni tanto viene fuori la colla a caldo che serve per incollare qualche ruota o pezzo di lego.

Siamo uomini e preferiamo l’avventura!

Ma come possiamo vivere fantastiche avventure in casa? Avventure che ci aiutano a sopravvivere in casa quando non possiamo uscire?

Noi abbiamo per fortuna scoperto un sacco di cose divertenti da fare che NON richiedono manualità e sono adatte a bambini e adulti.

Si tratta di avventure che i bambini (e gli adulti) apprezzeranno molto.

Eccole nel dettaglio:

1.corsa a ostacoli

Avete letto bene. Sia in casa sia in terrazza potete organizzare una corsa ad ostacoli. Se avete un giardino, viene ancora meglio. Basta prendere oggetti di uso quotidiano, come libri, portapenne, giochi che saranno gli ostacoli da superare e aggirare. Una sedia o tavolino saranno il tunnel da passarci sotto; una corda o un pezzo di filo serviranno per fare i salti. Infine  un pezzo di scotch lungo il pavimento servirà per simulare la corda del trapezista. I bambini devono camminare sopra senza perdere l’equilibrio.

Chi sbaglia inizia il percorso dall’inizio. Vince chi impiega il minor tempo possibile (cronometro alla mano). Per la gioia dei nostri condomini i bambini lo fanno diverse volte il giorno!

2.mimetismo

I bambini amano il mimetismo. Sono veri appassionati. A loro piace nascondere animali di Lego o Playmobil in zone della casa, nascondendoli e mimetizzandoli a oggetti di uso quotidiano. Noi grandi dobbiamo scovarli.

3.birdwatching challenge

Il boy grande (quasi 10 anni) si è accordato con un compagno di classe per una vera challenge di birdwatching. Essendo un grande amante di quest’attività, deve vedere quanti più uccelli riesce a osservare dal balcone di casa!

Devono essere veloci a scattare con la macchina fotografica e provare a riconoscerli. Vince chi ha visto più esemplari nell’arco della settimana.

4.pic nic in terrazza

I bambini preparano i panini, sandwich, piatti freddi e apparecchiano in terrazza sul pavimento. Se non avete la terrazza, va benissimo anche il salotto o la cucina. La cosa importante è mangiare sul pavimento, facendo finta che il pavimento sia il prato. Se abbiamo una tovaglia fiorita, ancora meglio.

I bambini apparecchiano e tutti insieme, seduti per terra, pranziamo immaginando di essere in aperta campagna circondati da fiori. Possiamo mettere la musica degli uccellini o dell’acqua del ruscello. Dopo il pic nic tutti devono aiutare a rimettere!

5.campeggio

Questa esperienza piacerà moltissimo ai bambini. Avete il sacco a pelo? In caso contrario va bene anche il materassino di gomma del mare. Avete la tenda a igloo? Basterà montarlo in salotto o in cameretta (senza il telo esterno).

Se non avete alcuna tenda, basta prendere un lenzuolo matrimoniale e attaccare gli angoli a qualche chiodo o scaffale in cameretta. Avete l’albero di Natale giusto? Avrete sicuramente anche le lucine! Prendetele e mettetele dentro la tenda o sotto il lenzuolo.

Si creerà un’atmosfera speciale. Scaricate poi qualche applicazione gratuita sul cielo stellato (ad esempio Star Walk 2 gratuito) e la magia è assicurata.

6.safari

Mettiamoci seduti sul divano e armiamoci di pazienza. Andiamo in Kenya, nella zona est dello Tsavo National Park. Qui nella contea di Taita-Taveta c’è una webcam che invia immagini in diretta. Se siamo fortunati, riusciamo a vedere qualche animale avvicinarsi alle pozze d’acqua.

E poiché abbiamo tanto tempo a disposizione (#iorestoacasa), mettiamoci seduti e aspettiamo l’arrivo di qualche elefante, impala, zebra, giraffa, gazzella o ippopotamo. Facciamo silenzio. Questi animali non sono abituati al nostro casino!

 

7.lego challenge

Noi siamo amanti del Lego e penso che in casa ne abbiamo in quantità industriale. Siamo passati dal Lego Duplo, al City, al Technics, superoi, Ninjago, starwars, Minecraft, Harry Potter.

La sfida consiste in consegnare a ogni giocatore lo stesso numero di mattoncini e/o parti per realizzare l’oggetto più originale. Senza limiti di tempo né di fantasia.

 

8.cinema di famiglia

Ogni settimana guardiamo un film tutti insieme trasformando il salotto in una vera e propria sala di un cinema con pop corn e patatine. Il titolo del film è deciso a turno, scegliendo tra le varie opzioni adatte a tutta la famiglia. Noi al momento scegliamo la serie “Una notte al Museo” oppure “Indiana Jones” oppure “Mamma ho perso l’aereo”.

Avete titoli da consigliare per bambini dagli 8 anni in su?

 

9.aurora boreale

Siete amanti dei paesaggi nordici? Avete mai visto l’Aurora Boreale? Mettiamoci comodi sul divano e guardiamo qui.

Siamo nella Lapponia Svedese e partiamo dall’ Icehotel presso l’Abisko National Park. Attraversiamo il Lake Tornetrask attraverso il bosco su una slitta trainata dalle renne, passeremo da una struttura di legno dei Sami e finalmente vedremo danzare l’Aurora sopra le teste.

Alla fine andrò con i miei occhi a vedere quel fascio di luce verde che mi aspetta da tanto tempo!

10.torneo di famiglia

Ok, non si tratta proprio di un’avventura ma di una sfida in famiglia. Sono amante delle carte da gioco. Soprattutto adoro giocare a Machiavelli dove ogni giocatore deve ingegnarsi per terminare tutte le carte in mano senza scarti. I bambini però preferiscono giocare a “Briscola” in coppie (a me non piace). Visto che io adoro i giochi in scatola, giochiamo a Cluedo. Trasformandoci tutti investigatori a scoperta dell’assassino, dell’arma del delitto e del luogo dove si è svolto il crimine.

Avete altre avventure da suggerire?

Siamo proprio curiosi di provarne altre.

A presto,

Francesca

Ti potrebbe interessare:

7 consigli per sopravvivere in casa con i bambini

Giochi per bambini dai 7 anni

La vita è un’avventura da vivere, non un problema da risolvere (John Keats).

7 consigli per sopravvivere in casa con i bambini

Ripenso spesso al lockdown che ci costrinse in casa per molto tempo. Abbiamo vissuto tutti un momento storico difficile che ricordo con ansia e paura. Ho riscoperto però il piacere di casa e sono perfino sopravvissuta in una piccola casa con i bambini

Oltre a sfruttare quel periodo per riorganizzare al meglio i miei pensieri e le abitudini di famiglia, io e mio marito ci siamo abbastanza ingegnati per far trascorrere le giornate in modo divertente.

Rimanere in casa per settimane senza mai uscire è stato stressante per tutti, bambini compresi.

Come sopravvivere con i bambini in casa 24 ore al giorno?

Oltre a lavorare in smart working, noi mamme abbiamo avuto anche il compito di seguire i bambini con le lezioni di scuola e i compiti da svolgere.

Abbiamo pensato al loro disagio, alle loro paure e al cambiamento drastico di vita avvenuto senza preavviso. E questi sono i consigli su come sopravvivere con i bambini in casa e riorganizzare le abitudini di famiglia. Credo siano utili a tutti i genitori (escluso il n. 7!).

  1. PREPARARE UNA ROUTINE QUOTIDIANA

Abbiamo ricordato ai bambini che durante l’emergenza da Covid non eravamo in vacanza. Abbiamo parlato con i ragazzi, dandoli responsabilità sulla necessità di studiare a casa, visto il lungo periodo d’isolamento sociale.

Le cose da fare sono state: seguire il programma di scuola, fare i compiti e inviarli ai maestri. L’anno scolastico ddoveva continuare, almeno in parte.

Per fare in modo che l’anarchia non prendesse il sopravvento, avevo creato una routine quotidiana simile a quella della scuola, che ho poi attaccato in cucina in modo che fosse visibile a tutti.

Pic nic in casa

  1. COINVOLGIMENTO NELLA PROGRAMMAZIONE DELLA GIORNATA

I miei boys volevano essere coinvolti nella programmazione degli impegni quotidiani. Per “impegni” intendo gli orari dei compiti, dello svago, della socialità e perfino sul menù. Il programma giornaliero attaccato in cucina non è sufficiente.

Sono molto interessati al menù del giorno (ci piace mangiare!). O meglio, poiché non sono capace di cucinare pur essendo una mangiona, ho preso il menu della scuola, ho fatto MOLTE modifiche e l’ho appeso in cucina in modo che loro possono consultarlo per sapere cosa è previsto per pranzo e cena. Poi abbiamo discusso sulle attività, sugli orari e sulla durata dei loro svaghi (tv, tablet etc.). Loro hanno fatto le loro proposte, io ho variato qualcosa.

Decidiamo poi i momenti sociali di famiglia: il gioco da fare tutti insieme (carte o gioco in scatola), quando fare la cena etnica settimanale, quando la serata dell’’aperitivo di famiglia e quando il cinema di famiglia.

Loro si sentono molto coinvolti ed io sono contenta.

  1. PREPARARE UNO SPAZIO DEDICATO

Quest’aspetto può non sembrare importante ma per me è fondamentale. Ho avuto la necessità di creare un’area della casa dove i bambini potessero studiare e stare tranquilli.

Noi 4 abitiamo in un piccolo appartamento e, quando siamo tutti e 4 in casa, è sorta la necessità di trovare uno spazio per ciascuno dove non ci fossero rumori né distrazioni. Avendo due figli alle scuole elementari che devono seguire la didattica a distanza, li ho naturalmente divisi in due stanze separate creando due aree di lavoro ben illuminate e tranquille.

Ogni bambino ha il suo personale modo e tempo di apprendimento per cui è importante che non sia disturbato né distratto, soprattutto dal fratello. Ho provato a farli utilizzare la stessa scrivania ma i contenuti didattici sono differenti, i metodi pure (uno ha audio lezioni, uno ha solo video) e litigavano anche per i libri o quaderni.

Io e mio marito ci dividiamo in modo che entrambi i bambini possono essere seguiti. Loro hanno la massima libertà nella scelta dello spazio per studiare: un giorno possono stare in terrazza, l’altro in camera oppure in salotto (poi basta perché la casa è finita!).

  1. MOMENTI DI SOCIALITA’

I bambini hanno bisogno di sentire i loro amici. Per questo, facciamo fare video chiamate via skype o whatsup per vedere i volti dei loro amici con cui possano chiacchierare. Spesso si scambiano i titoli di film che hanno visto o giochi che hanno fatto. Anche per quest’attività ho stabilito un tempo limitato.

Non voglio essere troppo permissiva perché, poiché i bambini torneranno a scuola a settembre (è il mio pensiero ovviamente), devono avere degli orari ben stabiliti altrimenti tornare indietro sarebbe molto difficile.

  1. UTILIZZO TV E TABLET

Sono sempre stata contraria alla tecnologia e in questi anni mi sono sempre attivata per spingere i ragazzi a leggere un buon libro piuttosto che piazzarsi davanti alla tv a vedere un cartone animato. Ultimamente però hanno piacere di vedere serie tv o film da “ragazzi”.

Abbiamo allora concesso di vedere 1 ora di tv dopo pranzo e 1 ora dopo cena. In alternativa alla tv possono utilizzare il tablet per fare dei giochi.

Ovviamente loro vorrebbero giocare molto più tempo ma credo che il tempo concesso sia più che sufficiente nell’arco delle 24 ore.

  1. COMPITI

Nel momento in cui la scuola ha attivato la didattica a distanza, il primo pensiero è capire i dispositivi a disposizione, poiché sia io che mio marito lavoriamo in smart working. Io lavoro sul mio pc portatile, mio marito sul suo tablet, il big boy sul pc fisso e il piccolo aspetta un dispositivo libero!

Ammetto che a me piace la didattica a distanza. Le lezioni sono ben fatte, le scadenze sono ben calendarizzate e l’invio dei compiti sul registro elettronico è abbastanza intuitivo e semplice. Ovviamente nel mio caso tutta quest’attività è da moltiplicare per 2.

A casa poi non ci sono distrazioni né compagni che chiamano. Noi possiamo seguirli accanto a loro senza intervenire né correggerli. Preferisco che sbagliano da soli. I maestri, tramite il registro elettronico, correggono i compiti.

  1. BERE UN BICCHIERE DI PROSECCO

Questa è la regola fondamentale. Ogni sera alle 19 io e mio marito ci davamo appuntamento in terrazza con un calice di prosecco e ci raccontavamo la giornata nei nostri 70 metri quadrati. E’ stato un momento carino, che siamo riusciti a mantenere anche dopo il Covid.

Mojito da asporto

Volevamo che fosse un momento solo nostro. E’ stato un piccolo lusso riuscire a stare tranquilli 10 minuti e raccontarsi un po’ le nostre emozioni di quello strano periodo nel nostro angolino.

Sono stupita da me stessa. Dopo l’iniziale periodo di pessimismo cosmico dei primi giorni di marzo 2020, mi sono poi imposta di ricavarmi almeno 2 ore al giorno per me. Che fosse per fare yoga (l’avevo appena scoperto), che fosse per scrivere per il blog o per una videochiamata, sono riuscita a ricavarmi questo bell’intervallo tutto per me. Grande!

E voi che cosa avete combinato in quel periodo?

Come è andata con i vostri bambini?

A presto,

Francesca

Ti potrebbe interessare

Come avvicinare i bambini alla lettura

Giochi per bambini dai 7 anni