Perché visitare Sant’ Angelo di Roccalvecce, il paese delle fiabe

Mi piacciono i murales, mi piace il colore e apprezzo la bravura e il coraggio di artisti che si arrampicano lungo i muri per disegnare il loro messaggio colorato per il mondo.

Dopo l’incredibile Dozza, questa volta ho portato tutti i miei boys a Sant’Angelo di Roccalvecce, piccolo paese delle fiabe in Tuscia, bellissima zona nell’alto Lazio.

Se viaggiate con bambini al seguito, questa tappa non può mancare nella visita di questa zona.

Perché portare i vostri bambini a Sant’Angelo di Roccalvecce?

Per salvare Sant’Angelo di Roccalvecce, piccolo paese di 100 anime in provincia di Viterbo, gli abitanti si sono inventati il progetto di renderlo il paese delle fiabe. Hanno contattato artiste (solo donne..oh yeah!) con esperienza nella Street Art che hanno realizzato per adesso circa 20 splendidi murales tutti ispirati alle fiabe più famose.

Sant’Angelo è diventato così il paese delle dame artiste e ogni anno attira tanti turisti salvandolo così dallo spopolamento.

Si parcheggia nell’unica piazzetta in cima al paese e si scende per le vie del borgo ad ammirare le bellissime opere disposte sulle facciate delle case.

Sant'Angelo di Roccalvecce: il paese delle fiabe

Si possono ammirare i murales di Alice nel Paese delle Meraviglie, Il Piccolo principe, Pinocchio, Hansel e Gretel, Il libro della Giungla, I musicanti di Brema, La Piccola fiammiferaia, Peter Pan, La fabbrica di cioccolato, Raperonzolo, Ali Babà e i 40 ladroni, La Spada della Roccia, Sancho Panza, i Troll, i sette nani e altre ancora. Per continuare ad abbellire i muri delle case, ci sono anche delle mattonelle di terracotta con Star Wars, Il grinch, Peter Pan e Raperonzolo.

Camminando per le stradine del paese, ogni angolo nasconde una pittura diversa che rappresenta una fiaba. Ogni murales è fatto veramente bene ed è facile immergerci nell’atmosfera fiabesca che queste opere trasmettono.

I bambini si divertivano a riconoscere la fiaba e tutti i particolari disegnati facendo anche delle correzioni!  C’è anche il bassorilievo del nano Brontolo cui dobbiamo strofinargli il naso come porta fortuna.

Il paese è piccolissimo e si sta attrezzando per favorire l’accoglienza turistica. Ci sono due B&B e un fantastico forno pasticceria dei Fratelli Oddo che addirittura ha fatto realizzare il murales “Pinocchio nel paese dei balocchi”. Qui abbiamo gustato ottime varietà di pizza, focaccia e dolci tipici buonissimo. Vi consiglio una sosta qui!

Perché deve vedere proprio Sant’Angelo di Roccalvecce?

 

  • Perché è fuori dagli itinerari turistici (chi viene in questa zona visita Civita di Bagnoregio);
  • Perché è un paese sconosciuto ma molto ospitale e accogliente;
  • Perché gli abitanti si sono autofinanziati per pagare le artiste di queste opere
  • Perché le artiste sono solo donne;
  • Perché appena arrivi qua e t’immergi in un’atmosfera fiabesca, leggendaria e colorata. Le fiabe sono coinvolgenti e scaldano il cuore di chiunque;
  • Perché la bellezza di questi muri è a impatto zero. Non c’è alcuna costruzione ma solo tanto colore e bellezza.

Perché mi piacciono i murales (e piaceranno anche a voi):

  • Perché contengono dei messaggi;
  • Perché sono gratuiti, sempre aperti e puoi vederli quando vuoi;
  • Perché rendono più belli i muri delle case;
  • Perché spesso sono in piccoli borghi e servono per attirare il turismo;
  • Perché possiamo fare mille fotografie senza dare fastidio a nessuno;
  • Perché tutto quel colore mette di buon umore.

Vi bastano questi motivi?

Allora saltate in auto e andate a Sant’Angelo di Roccalvecce, piccolo gioiello sconosciuto assolutamente da vedere.

Grazie alla mia passione per i murales, ho visto Dozza e Sant’Angelo di Roccalvecce.

Mi hanno parlato di Orgosolo (NU), Acquapendente (VT) e Borgo San Giuliano (RN).

Ce ne sono altri?

Avete visto qualche borgo decorato con murales? Devo assolutamente saperlo.

Grazie per aver letto fin qui.

A presto,

Francesca

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